Ottimo per condire i vostri primi o crackers e bruschette, ideale per aperitivi e snack gustosi.
Può contenere tracce di glutine, soia, frutta a guscio e arachidi.
Kamira è la nuova caffettiera che si interpone a mezza via tra la tradizionale moka e le moderne macchine elettriche per fare il caffè espresso.
E’ una caffettiera in acciaio inossidabile la cui struttura è molto robusta, l’assenza di meccanismi al suo interno e la scrupolosa e rigida procedura di fabbricazione artigianale garantiscono qualità e lunga durata nel tempo.
Utilizza il caffè sfuso della moka, questo consente a quanti lo desiderano di abbandonare cialde e capsule, è stata ideata per la famiglia e si può usare su tutte le fonti di calore disponibili, dal gas alla brace fino a tutti i tipi di piastre elettriche, il suo espresso è personalizzabile, economico, ecologico e viene erogato in pochissimi secondi.
Il Grillo è una varietà tipica della Sicilia occidentale, in particolare della provincia di Trapani.
È una varietà recente poiché la sua origine è attribuita nel 1869 al famoso scienziato siciliano Antonio Mendola, dopo aver selezionato diversi incroci tra Catarratto e Zibibbo.
Ottima confettura per la colazione o la pausa del the, per farcire le vostre crostate o come top per una cheesecake.
Può contenere tracce di glutine, soia, frutta a guscio e arachidi.
“Figli di nessuno” (800A Records) è il primo album de Le Formiche, rock band nata nel 2010 e formata da Giuseppe LaFormica (chitarra e voce), Roberto Calabrese (batteria), Carmelo Drago (basso) e Valerio Mina (chitarra).
Giunte alla prima prova sulla lunga distanza dopo i singoli “Le Bombe” e “Francisco”, Le Formiche dimostrano qui tutta la propria anima autoriale e un'innata capacità di racconto.
Il disco è concepito come una collezione di storie, fatti, personaggi e ogni traccia è il capitolo di un libro che trae ispirazione dalla vita vera in quartieri difficili di una città come quella da cui proviene la band, Palermo. Storie da prigione, criminali e avvoltoi, ma anche amori, sentimenti forti, aspirazioni, sogni e voglia di riscatto.
Lungi dal voler stabilire una propria morale o definire cosa è giusto e sbagliato, Le Formiche conducono, attraverso queste undici tracce, un viaggio musicale nella realtà quotidiana che li circonda, traendo ispirazione per le proprie tessiture sonore dai maestri di sempre Johnny Cash, Bob Dylan, Talking Heads, Clash o gli italiani Francesco De Gregori e Vasco Rossi.
Dall'urlo generazionale della traccia d'apertura “Non ho un lavoro”, passando per ballate come “Fortuna” o “Mio fratello”, fino alla struggente “Sam Cardinella”, che è la storia vera di un condannato a morte giustiziato a Chicago nel 1921.
Un commento a parte merita il brano “Storie da prigione” (che dà anche il nome ad un progetto di concerti nelle carceri portato avanti in questi mesi dalla band): “Si chiudono i cancelli e quando sento alle mie spalle il rumore del ferro che isola il carcere dal resto del mondo, lo stomaco si contrae e inizio a pensare. Penso a noi, a tutte le persone che stanno portando avanti questo lavoro, penso che devo andare dritto come un treno e guardare in faccia tutti i detenuti per trasmettere loro speranza; portarli mentalmente fuori e al di là di quei cancelli e lasciare che la musica faccia il suo lavoro e risuoni dentro di loro, ora e dopo che saremo andati via…” G. La Formica.
“Figli di nessuno” è stato prodotto da Fabio Rizzo e registrato interamente a Palermo nei nuovi studi della 800A Records, che con i Waines e questo disco de Le Formiche inaugura il proprio catalogo in vinile. Il mix è stato affidato a JD Foster presso il Montrose Studio di Richmond, negli Stati Uniti e il sound che risulta da questa collaborazione internazionale è un perfetto mix di canzone d'autore italiana e sound americano, con forti influenze anni '60 e '70.
Questa la tracklist: “Non ho un lavoro”; “Storie da prigione”; “Fortuna”; “Le Bombe”; “Sam Cardinella”; “Francisco”; “Occhio per Occhio”; “E' la legge”; “Mio Fratello”; “Figli di Nessuno”.
Sale di Sicilia al limone – gr. 110
ingredienti: sale marino, origano 5%, buccia di limone essiccata 6%, rosmarino 2,5%, timo 2,5%, salvia 2,5%, alloro 1%.
È un condimento ideale per piatti di pesce, arrosti di carne, insalate, focacce, bruschette, fritture e intingoli.
“Nivuru” è il titolo del secondo secondo album di Alessio Bondì, prodotto da Fabio Rizzo per 800A Records.
In siciliano, “Nivuru” significa Nero ed è il frutto del vissuto e di tutti gli ascolti sedimentati a partire dal suo primo lavoro “Sfardo”.
Da sempre il nero ha assunto un significato ambivalente, di eleganza o lutto, prosperità o abisso ma, scientificamente, si manifesta perché non respinge nessuna luce: le assorbe tutte senza rilasciare alcun colore.
La tracklist è la narrazione di un viaggio dentro la freschezza e la sensualità della Sicilia, terra di origine dell’artista palermitano, tra ritmi vivaci e sospensioni improvvise.
Dall’afro-funk alla musica brasiliana il sound di “Nivuru” è, oggi, più che mai articolato, ricco di percussioni e arrangiamenti sorprendenti, senza togliere spazio spazio a momenti in cui la chitarra e la voce vellutata di Bondì si prendono la scena.
Un artista unico nel nostro panorama nazionale che è riuscito ad imporsi anche all’estero con il suo coraggio e personalità. Una voce che colpisce e rapisce al di là della comprensione del testo, un autore dal sangue misto che non a caso è stato definito “una via di mezzo tra Rosa Balistreri e Jeff Buckley”. Più Rufus Wainwright, Stevie Wonder e Caetano Veloso, aggiungeremmo noi.
Tutti e nove i brani possono essere considerati canzoni d’amore, una sorta di fenomenologia del rapporto a due: dal corteggiamento (“Dammi Una Vasata”), alla fantasia di volare sul mare per azzerare la distanza dalla propria amata (“L’Amuri Miu Pi Tia”); dalle promesse di amore dal sapore antico per di dire “ti amo” (“Puddicinu a Luna”), al rapporto travagliato tra padre e figlio, ispirato dalla storia vera di un pilota palermitano di Formula 1 (“Un Favuri”) o a quello disastroso tra un voyeur e la donna desiderata (“Savutu”); dal maremoto che provoca la fine di una storia (“Si Fussi Fimmina”) all’isolamento che ne consegue (“Cafè”).
Prodotto secondo un'antica ricetta siciliana, il latte di mandorla Valdibella è un alimento sano e naturale che conserva tutte le proprietà nutritive della mandorla: vitamina E, acidi grassi essenziali e minerali. Da utilizzare come bevanda fresca o caldo per la prima colazione, è ideale per la preparazione del cappuccino e di ricette a base di latte vegetale.
Ingredienti: acqua, mandorle siciliane da agricoltura biologica 8%
Il Grillo è una varietà tipica della Sicilia occidentale, in particolare della provincia di Trapani.
È una varietà recente poiché la sua origine è attribuita nel 1869 al famoso scienziato siciliano Antonio Mendola, dopo aver selezionato diversi incroci tra Catarratto e Zibibbo.
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